Cos'è il Needle felting?

Cos’è il Needle felting?

UNA BREVE GUIDA AL FELTRO AD AGO O NEEDLE FELTING, COME HO COMINCIATO A PRATICARE QUEST’ARTE, I MATERIALI CHE UTILIZZO E I NEGOZI DOVE ACQUISTARLI

Spesso sul mio profilo Instagram pubblico delle immagini di art toy che hanno un’ispirazione kawaii ma ricordano anche giocattoli vintage. Fanno parte del mio mondo, un universo colorato, morbido e divertente.

Oggi voglio raccontarti qualcosa su come li realizzo, si tratta del needle felting o feltro ad ago: una tecnica attraverso la quale, utilizzando un particolare ago che presenta dei piccolissimi uncini, si lavorano le fibre di lana non filate. A furia di compattarle col suddetto ago, si elimina l’aria al loro interno, modellandole ed unendole per creare forme tridimensionali di ogni tipo.

Lavori realizzati in Needle felting o feltro ad ago
COM’È COMINCIATO TUTTO

Ho conosciuto quest’arte più di dieci anni fa: vidi un’immagine su un forum dedicato alle bambole, mi incuriosì e cominciai a cercare informazioni sul web. La ricerca fu laboriosa ma alla fine capì di cosa si trattava e che materiali dovevo procurarmi. Non fu facile iniziare, soprattutto perché era faticoso reperire il materiale. Facevo tutto da autodidatta, i tutorial erano pochi e tutti in cinese o giapponese. Rompevo tanti aghi, ma con la perseveranza (che di certo non mi manca) ho imparato a padroneggiare la tecnica e a trovare il mio stile, che ovviamente è influenzato dal kawaii, dai giocattoli vintage, nonché dall’estetica di Wes Anderson (“Fantasic Mr.Fox”, “L’isola dei cani”).
Essendo inoltre una collezionista di bambole che ama vestire le sue creazioni, molti dei miei personaggi di lana infeltrita sono vestiti di tutto punto con abitini creati per l’occasione.

Lavori realizzati in Needle felting o feltro ad ago
MATERIALE

I materiali che servono sono essenzialmente tre: la lana, gli aghi e una base di gomma piuma o di poliuretano espanso sulla quale lavorare.

La lana usata è una fibra naturale che è stata sottoposta al solo processo di cardatura. Si trova di due tipi: a vello, che si presenta “batuffolosa”, e in tops che ha la forma di un nastro pettinato.

Personalmente prediligo quella a vello ma la tops serve per specifiche lavorazioni, quindi non manca mai nella mia cassetta degli attrezzi.

Gli aghi hanno differenti spessori, possono essere grossi, medi e fini. Vengono classificati anche secondo una numerazione: dalla 32 alla 42, dove i numeri più bassi sono i più grossi e quelli più alti i più sottili.
Gli aghi più grossi servono a infeltrire più rapidamente la lana, mentre i più sottili a dare dettaglio ed evitare che si vedano buchi nel lavoro finito. La lana si indurisce mano a mano che gli viene tolta aria, è quindi necessario passare a dimensioni d’ago via via più fini. Vanno usati sempre in posizione verticale e non inclinati, questo per non spezzarli.
Esistono anche gli aghi a stella, che rendono il lavoro più veloce soprattutto all’inizio, e quelli reverse che, avendo gli uncini all’indietro, servono per dare una texture “pelosa” al lavoro.

Per comodità si possono montare più aghi su delle impugnature per infeltrire più velocemente.

Ultima ma non ultima la base infeltrente: senza è impossibile lavorare. Si tratta di una superficie spugnosa, alta almeno 4 cm dove appoggiare la lana per pungerla finché non si raggiunge la consistenza giusta. Dopo averne provate di diversi tipi le mie preferite sono quelle di poliuretano espanso, più compatte e meno tendenti allo sgretolamento.

Lana e strumenti per lavorare la lana cardata
Lana e strumenti per lavorarla


Altri accessori di cui puoi aver bisogno sono:

  • Guantini per le dita. Ti garantisco che la prima puntura con questi aghi non si scorda mai, ho ancora i brividi al solo pensiero… 😅 Proteggersi le dita è fondamentale, soprattutto all’inizio.
  • Occhietti e nasi di plastica. Per gli occhi vanno bene quelli a chiodino o quelli per Amigurumi, dipende tutto dalla dimensione del lavoro. Ovviamente niente ti vieta di creare questi accessori con la lana o con il fimo! Sperimentare è una delle cose più belle di quest’arte.
  • Fil di ferro, nel caso tu abbia bisogno di realizzare un’anima interna.
  • Un punteruolo per scavare l’incavo degli occhi o altri eventuali fori di raccordo.
  • Colla per attaccare gli occhi.
  • Forbici.
NEGOZI

Ecco qui un piccolo elenco di negozi online dove acquistare il materiale:
www.dhgshop.it
ilvellodoro-lanacardata.com
www.pecorafelice.com
www.etsy.com/shop/BethanyFeltingArts
amazon.it e aliexpress.com per occhi e accessori

Su youtube trovi un’infinità di tutorial su come realizzare accessori, pupazzi, bijoux, ecc. Se hai intenzione di iniziare a lavorare con questa tecnica ti invito a cercare quelli con lo stile che più si adatta a ciò che vuoi creare.

Il mio sogno più grande sarebbe quello di riuscire a integrare la vendita dei miei art toy nel mio lavoro e spero, prima o poi, di riuscirci.
Se sei interessato a quest’arte e vuoi altre informazioni, mandami una mail e sarò felicissima di risponderti!

Ritratti Kawaii

Cosa sono i ritratti Kawaii?

TI RACCONTO COME SONO NATI, COME VENGONO REALIZZATI E PERCHÉ USARLI

All’età di 16 anni ho iniziato a disegnare me stessa in stile cartoon, naturalmente influenzata dalla cultura dei manga e degli anime, che a quei tempi (i mitici anni ‘80) erano ancora di nicchia, o comunque considerati esclusivamente per bambini.

La cosa ebbe un discreto successo, soprattutto perché frequentavo il liceo artistico e altri mi chiedevano ritratti in quello stile. Poi, causa studio e lavoro, la piccola Momo (mio soprannome ufficiale dai tempi del liceo) è finita nel dimenticatoio… Solo quando ho intrapreso la libera professione ho ricominciato a disegnare personaggi con queste caratteristiche. Trovando piacere nel farlo ho così deciso di renderlo un servizio per tutti.

COSA SONO

Si tratta di illustrazioni realizzate in stile kawaii (per approfondire l’illustrazione kawaii leggi qui). Di solito sono a figura intera ma potrai tagliarli come meglio preferisci. Se vuoi avere un’immagine poco seriosa ma allo stesso tempo professionale, se sei troppo timida per metterci la faccia o ancora non sei pronta per il servizio fotografico definitivo, se vuoi distinguerti dagli altri con un’immagine unica che ti rappresenti, se vuoi fare un regalo originale ed esclusivo, personalizzare un tuo prodotto o un invito, o se vuoi avere una mascotte del tuo brand, non puoi fare a meno di un ritratto personalizzato. 😉

COME POSSO USARE UN RITRATTO ILLUSTRATO?

Puoi usarlo come avatar nel tuo blog o nei social! Se vuoi trasmettere un’immagine divertente e ironica ma al contempo professionale, si integrerà nella tua brand identity e potrà apparire nelle infografiche, negli ebook, su volantini, newsletter, ecc.

Può essere un regalo originale, unico e personalizzato per Natale, la laurea, San Valentino, un compleanno e simili. Può rappresentare la mascotte del tuo brand.

Ritratto kawaii Morena Corbella
LA PERSONALIZZAZIONE UNICA

Ogni ritratto ha una storia personale. Non utilizzo dei preset, ma lo costruisco in base alla personalità di chi lo richiede, così che la cura nei dettagli (dagli abiti agli accessori) viene garantita. Se vorrai, potrai anche arricchirlo con il tuo nome, o quello della persona a cui è destinato, scritto in hand lettering.

È vero, online trovi servizi che offrono la creazione di un avatar gratis spendendo pochi euro, ma avrai un prodotto uguale a centinaia di altri perché realizzato in serie! Di certo non sarà curato quanto un prodotto artigianale cucito su misura, e non rappresenterà tutte le tue caratteristiche, il tuo abbigliamento o i tuoi accessori.

Desideri anche tu un ritratto in stile kawaii?

Kawaii style Monica Sotgiu

Kawaii!

CHE COS’È E COME INFLUISCE NEL MIO LAVORO QUESTO STILE FATTO DI TENEREZZA

Nel 1979 avevo otto anni. Un giorno, dopo la scuola, mia madre portò me e mia sorella in un negozio che aveva scoperto da poco, pensando potesse piacerci e… cavolo se ci piaceva! Era un tripudio di colori pastello, pieno di oggetti carini come servizi da te, accessori in stile vittoriano e, in un angolo, qualche oggetto griffato Sanrio (la casa produttrice di Hello Kitty). Lì è scattato l’amore assoluto, incondizionato per il kawaii.

OK, MA COS’È IL KAWAII?

Il concetto di Kawaii nasce in Giappone a inizio degli anni ’70 e si riferisce a tutto ciò che suscita tenerezza, dolcezza e innocenza, ma l’apprezzamento per le cose carine ha origini più antiche ed era espresso attraverso l’amore per le forme semplici, arrotondate e graziose. In italiano il termine potrebbe tradursi come “carino” (GUAI a chi mi dice “puccioso”!) e con il passare del tempo si è esteso al resto del mondo.

Tutto è cominciato come una ribellione giovanile contro le regole ferree della società nipponica: le ragazze iniziavano a vestire con uno stile più infantile e a modificare i kanji (caratteri giapponesi) rendendoli più arrotondati e aggraziati, con l’aggiunta di qualche cuoricino qua e là. Da lì ha conquistato lo street style, l’arte e la musica, diventando parte della cultura pop e decretando la nascita all’icona più kawaii che esista: Hello Kitty.

L’ILLUSTRAZIONE KAWAII

Diciamolo, ciò che mi interessa nello specifico è parlare dell’illustrazione Kawaii: si tratta ovviamente di un tipo di disegno in cui i personaggi suscitano tenerezza e simpatia attraverso l’uso di forme arrotondate e morbide. Teste grandi e sproporzionate rispetto al corpo; tratti semplificati e una palette colori limitata. In definitiva si cerca di caratterizzare con poco.

L’espressione dei volti è un’altra caratteristica importante: più occhi, naso e bocca saranno vicini alla mediana orizzontale del viso, maggiore sarà l’effetto di tenerezza.

In Giappone il target dello stile non sono solo i bambini ma è indirizzato a tutti! Per cui puoi trovare elementi kawaii in ogni brand “adulto“, nelle trasmissioni televisive, in ogni tipo di rivista, nelle grafiche di eventi e persino nei segnali stradali.

Esempi di kawaii in Giappone
Elementi in stile Kawaii a Tokyo

Il Kawaii è lo stile che uso quando si tratta di disegnare i miei “ritratti“. Se vuoi avere una mascotte, un ritratto che rappresenti te e la tua attività o vuoi un avatar divertente, sei nel posto giusto.

Alcuni ritratti carini realizzati da "The Little Duck"
Alcuni esempi di ritratti realizzati da me

Vuoi anche tu un ritratto in stile kawaii?

Se hai Netflix non perdete l’anime Aggretsuko. Prodotto dalla Sanrio narra in perfetto stile kawaii le avventure di un’adorabile panda rosso alle prese con le sue disavventure amorose e lavorative.